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Malati, persone sole, anziani, persone in lutto.

Le segreterie degli ospedali e delle case di riposo non segnalano alla nostra Missione Italiana di Losanna i nominativi dei degenti.

Il sacramento dell'unzione degli infermi, come tutti i sacramenti, viene dato a persone vive, in questo caso malate, e non ai defunti.

Pertanto coloro che desiderano la visita del missionario o di qualche volontario sono pregati di avvisare in Missione al numero fisso

021 351 22 90 o di avvisare in chiesa in occasione delle messe, o ancora in sede M.C.I. Rue Orient-Ville, 16 Losanna.

Il missionario è disponibile per la comunione ai malati e l'unzione degli infermi, come pure per le benedizioni.

Confessioni e colloqui: don Stefano è disponibile prima e dopo ogni S. Messa o su appuntamento.

S. Rosario il sabato alle ore 17.00.

Il Gruppo Amicizia (gruppo terza età e malati MCI Losanna) ricerca volontari per visitare a domicilio, o nelle case di riposo, o ospedali i nostri connazionali e/o organizzare dei momenti di incontro in Missione.
Per dare la disponibilità rivolgersi in Missione a Losanna,
al numero 021 351 22 90 o mandando una mail a:
mission.italienne.lausanne@cath-vd.ch.

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Lausanne: Severini illumine à nouveau la Basilique
Notre-Dame

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Preghiera


 «Signore, anche noi come Pietro ti chiediamo di stendere la mano e di salvarci. Anche noi, come lui, sperimentiamo il potere delle forze ostili che ci intimoriscono e rivelano la nostra fragilità. Salvaci dal virus, ma guariscici soprattutto dall'ansia, dal sospetto, dalla superficialità, dall'angoscia che nasce nel vedere lo sgretolarsi dei nostri idoli. Risana i malati, proteggi il personale sanitario, illumina la mente degli scienziati e dei governanti. Salva i nostri corpi, Signore, ma proteggi anche il nostro spirito. Suggeriscici gesti di solidarietà e, in questa città all'apparenza morta, facci gustare i valori del silenzio, della pazienza e la bellezza di entrare in contatto con la nostra interiorità. Apri i nostri occhi e insegnaci a trasformare questo tempo apparentemente inutile in occasione di vita e di amore. Aiutaci ad apprezzare quanto la nostra società ci offre e che spesso diamo per scontato: la tutela della persona, le cure sanitarie, il progresso della scienza. Fa che sappiamo usare la tecnologia come strumento per custodire e favorire le relazioni. In tutto e al di sopra di tutto, però, guidaci all'umile abbandono, alla fiducia, alla speranza».

Maria, salute degli infermi, prega per noi.

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